La storia di Giulia, una runner che ha affrontato e vinto la dipendenza dalla corsa e l’anoressia
Quattrocchi – o “Di come gli occhiali siano una metafora di guarigione”
Chiunque li porti probabilmente ricorda la sensazione di quando si indossano per la prima volta. La sensazione è incredibile: riesci a vedere le cose più chiaramente, noti dei particolari che non avevi visto prima Con i tuoi nuovi occhi sei più presente e consapevole del mondo che ti circonda Il recupero da una dipendenza non... Continue Reading →
Tessuto Cicatriziale
8 ottobre 2016 Sono a Bologna, e sono al concerto dei Red Hot Chili Peppers, una delle mie band preferite in assoluto per una serie di motivi, tra cui -in primis- il fatto che Under the Bridge è il brano che per me rappresenta mio cugino Fabrizio, morto a soli 19 anni, tantissimi anni fa.... Continue Reading →
Elena ha paura
Elena ha paura. Pesa una manciata di chili ed è terrorizzata. I medici le hanno detto che rischia l'ospedalizzazione, che è in pericolo di vita, che il suo corpo non ce la fa più. Ed Elena ha paura. Ma non di morire, quello è un pensiero che passa in secondo piano: ha paura di prender... Continue Reading →
“13-18” o “Di come le parole possano ferire”
Nell'estate dei miei 13 anni la mia altezza passò da 1.60 a 1.72. Un lampo. Questo fu uno dei motivi principali per cui la fisicità materna fu frenata: la fermavo, le prendevo i polsi, ero più forte io. Ma tante frecce erano pronte per essere scoccate, ed erano fatte di parole. Parole forti, parole devastanti.... Continue Reading →
Domenica è sempre domenica…
Ricordo che quando stavo male, la domenica era la giornata peggiore. Ore tremendamente lunghe, tempo dilatato, momenti che sembravano voragini immense, ma mai grandi come la voragine che divorava me. Era in quelle domeniche che la malattia prendeva il sopravvento, e io la lasciavo fare, in uno stato di limbo paralizzante. Leggo spesso post di... Continue Reading →