Prova costume? No grazie!!

Mi sono sempre immaginata la prova costume più o meno in questo modo. Arrivi in spiaggia e parcheggi. Scendi, e cammini incerta sui tacchi. Tacchi?! 

Beh non puoi far la prova costume SENZA tacchi.

Vuoi forse camminare scalza? No! Il tacco slancia

Quindi: occhiali da sole, capellone di paglia e sandalino coi tacchi. Costume. Quello che tieni lì da mesi apposta per LA PROVA.

Un po’ imbottito su e un po’ contenitivo giù. 

Sopra, una vestaglia leggera e colorata, che sdrammatizza.

Tu arrivi e cammini ed entri nello stabilimento e senti l’atmosfera che si fa rarefatta mentre ti accingi a solcare LA PASSERELLA 

Silenzio

Appena fai il primo passo, le teste si girano tutte verso di te. 

E si alzano le palette.

Si, si, no, no, si…

Dall’altoparlante danno lo stop al televoto: incredibile! Hai passato la prima prova!!! 

Non mollare: devi togliere la vestaglietta ora!! Non valgono le contorsioni seduta sul lettino per nascondere le chiappe: in piedi! Fiera! 

Via alla seconda manche! Applausi!

Niente, mi fermo qui perché poi si va alle prove successive, sempre più difficili: Spalmata di crema, Camminata verso il mare, Entrata in acqua, Tuffo, Nuotata alla Esther Williams. 

Io mi sono specializzata in “Uscita dall’Acqua” e l’anno scorso è stato quasi un trionfo. 

Poi mi sono fregata su “Asciugarsi al sole” perché da sdraiata mi si confonde facile col lettino e nessuno sapeva più cosa votare. Sono ancora tutti lì che mi cercano ma io non demordo

Ho un nuovo push up che risucchia la carne dal resto del corpo e la incanala LÌ

2017: successo assicurato 

PS #provacostume? Io non ci sto!!!!

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