Ho 43 anni, mi chiamo Francesca. La mattina mi alzo, faccio colazione con muesli, caffellatte, tiroxina e sertralina. Vado a lavorare, ho un impiego che non amo e che fortunatamente mi occupa solo sei ore. Torno a casa dall'ufficio, e apro i libri di Psicologia. La mia vita universitaria si era fermata tanti anni fa,... Continue Reading →
Born to run
La storia di Giulia, una runner che ha affrontato e vinto la dipendenza dalla corsa e l’anoressia
All and all it’s just another brick in the wall
Cosa mi hanno lasciato quasi 20 anni di dipendenza? Empatia, voglia di vivere e star bene, ma anche una sensibilità che talvolta mi fa sentire senza pelle, come se anche una carezza potesse far male. La vita è spesso difficile e la sensazione di non essere amata per quello che sei, nella tua stessa famiglia, o... Continue Reading →
Luce ad Est – Lettera per chi è accanto a chi soffre
<<Io non sono la mia malattia.Non lo sono, ma non so più cosa sono. Non ho scelto di ammalarmi, non mi sono svegliata una mattina con la convinzione che sarei diventata una modella. Non ho mai visto niente di simile ad una modella in me: in me ho visto orrore, dolore, schifo, paura, voglia di... Continue Reading →
“Succede sempre così” o “Di come ora sto meglio”
Succede sempre così, vero? Nella vita come al telegiornale, la notizia che ci colpisce è la peggiore, la più negativa. Raccontiamo delle nostre difficoltà, ma raramente quando le cose vanno meglio, ci soffermiamo sulle nostre conquiste. Così, come un sospettato che viene sbattuto in prima pagina e anche se scagionato dal Tribunale resta colpevole per... Continue Reading →
Amica scelta
La vita è costellata di scelte, e soffrire di una dipendenza non è tra queste. Non ci si sveglia un giorno decidendo di ammalarsi, mai, perché anche quando si crede di averlo fatto consapevolmente (ho smesso di mangiare, ho provato a vomitare...) vuol dir dire che c'è già qualcosa che davvero non va bene.Ciononostante, la... Continue Reading →
È il mio corpo che cambia…
1, 2, 3 faccio i conti col mio corpo. Con la sua mutevolezza, con il suo indispettito cambiare indipendentemente dalla mia volontà. E dire che un tempo ero davvero convinta di poter controllare tutto, dal peso, alle forme, alle calorie. Inconsistente come una nuvola, ecco cosa volevo essere. Ma il corpo evolve, detta le sue... Continue Reading →
Confessions on a dance floor
Sono giorni che mi chiedo se dire, cosa dire e come dirlo. Da anni parlo di me, del mio passato con i disordini alimentari, delle difficoltà ad uscirne e della speranza che va coltivata. Talvolta ho la sensazione che chi mi legge pensi: "ha! Facile per te! Ormai è passata, non ci sei ancora immersa"... Continue Reading →
Ai ferri corti
Dunque io e te non ci siamo mai parlate per bene, giusto, cara Depre (o quel che sei)? Sei rimasta lì, per anni, ti sei travestita in ogni modo possibile, da disordine alimentare, dipendenza emotiva, paura degli altri, paura di me stessa, degli uomini, del sesso, della vita Adesso eccoti qui, eccoci, qui, a carte scoperte. ... Continue Reading →
Depressione (for dummies)
Quando soffri di #depressione, in forma più o meno grave, e hai il coraggio di parlarne, ti si prospetta un mondo di domande. Classifichina! Al quinto posto: Ma come mai, cosa ti è successo? (ehm..l'ho appena detto: sarei depresso/a...) Al quarto posto: Ma dai, ti porto fuori io, vieni, esci, facciamo, andiamo (aspetta: ti ho appena... Continue Reading →